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15 01 2013 | Rimini | Concessioni spiagge, Cgil: Basta protezionismo. Meglio riqualificare

Martedì, 15 Gennaio 2013

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Rimini | Concessioni spiagge, Cgil: Basta protezionismo. Meglio riqualificare


Non va bene, secondo la Cgil di Rimini, questo clima pre elettorale che “dopo la proroga di 5 anni ottenuta dal Governo italiano per il rinnovo delle concessioni di spiaggia” propone “un nuovo pressing di alcune categorie dei bagnini per fare come la Spagna, ovvero ottenere decine e decine di anni di proroga”. Cosa impossibile, tra l’altro, come chiarito dal “commissario per il Mercato interno e i servizi Michel Barnier” “indisponibile a considerare proroghe successive alla scadenza del 2020 per l'Italia, che non presenta le stesse caratteristiche della Spagna” (è la risposta ricevuta dall’europarlamentare Sergio Cofferati).


Per la spiaggia di Rimini c’è solo una strada, dice il sindacato. “Riteniamo a questo punto ineludibile l'apertura di un confronto a livello regionale e locale, del quale riteniamo di dover essere parte fondamentale”. Affinché “il tema delle concessioni di spiaggia” possa “diventare un'occasione per creare le basi di una effettiva riqualificazione dell'arenile”, la Cgil getta mette già sul tavolo alcune basi.


“In primo piano va posta la tutela delle persone che lavorano e delle professionalità acquisite, del rispetto delle norme sul lavoro e dell'impegno a garantire la continuità lavorativa mantenendo l'applicazione dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dai soggetti maggiormente rappresentativi, per evitare che si estendano forme di sfruttamento come elemento di una competitività perdente per tutto il sistema, e si affermi invece un concetto di qualità del servizio e di qualità del lavoro”.


I futuri bandi, inoltre, dovranno rispettare alcuni “criteri condivisi”, e cioè “individuare rigorosamente requisiti etici e professionali, cui subordinare la partecipazione al bando, con particolare riguardo al rispetto delle norme sul lavoro e sulla sicurezza, e alla salvaguardia dei posti di lavoro, riconoscere punteggi all'esperienza precedente del concessionario, ma soprattutto al piano di investimenti e dei servizi e all'impegno a dare continuità ai contratti di lavoro stagionali preesistenti e ai contratti collettivi di lavoro”.


Ne hanno anche per i concessionari attuali ai quali, “l'aver ottenuto la proroga fino al 2020, dovrebbe suggerire un atteggiamento più costruttivo e progettuale, finalizzato ad utilizzare gli anni futuri per creare le condizioni imprenditoriali per aspirare alla continuità, invece di continuare a pretendere politiche protezionistiche”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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